La produttività di un’azienda è sempre frutto di una organizzazione armoniosa tra le parti che la compongono. La creazione di un clima di benessere all’interno dell’azienda, utile a migliorare le perfomance individuali ed incentivare un ambiente rilassato e rispettoso tra le persone.
Per questo motivo, oggi si sente spesso parlare del benessere organizzativo, un concetto incentrato sulla promozione di contesto sano e stimolante in cui i collaboratori siano soddisfatti di trovarsi in quel determinato contesto lavorativo e che considerino il tempo speso a lavoro come una finestra felice della propria quotidianità.
Gli studi che affrontano il tema del benessere aziendale sono numerosissimi e giungono, spesso, alla stessa conclusione: un clima disteso e accogliente è in grado di apportare importanti vantaggi alla produttività e all’efficienza aziendale.
Come migliorare il benessere organizzativo?
Prerequisito fondamentale è la capacità dell’azienda di costruire e promuovere un ambiente in grado di migliorare la salute fisica, psicologica e sociale dei suoi lavoratori.
Vediamo adesso quali sono le variabili da tenere in considerazione al fine di migliorare la produttività aziendale mediante il benessere organizzativo:
Sollecitare il senso d’appartenenza
Sappiamo tutti quanto sia importante sentirsi parte di un’unica realtà e dare il massimo affinché questa possa beneficiare del nostro contributo in termini produttivi, competitivi e relazionali. Il senso di appartenenza, infatti, deve diventare il propulsore che stimola i lavoratori a dare il meglio di sé per raggiungere obiettivi comuni. Il senso d’appartenenza è fondamentale per costruire una cultura del benessere che guidi i collaboratori a proiettarsi dentro un sistema condiviso di motivazioni, valori e risultati.
Promuovere il coinvolgimento
Se è vero che i componenti di un’azienda devono essere ben organizzati in funzione delle mansioni da svolgere, è anche vero che spesso il coinvolgimento di persone esterne ai processi porta all’individuazione di spunti inaspettati e interessanti. Questa forma di collaborazione che coinvolge tutti i componenti di un’azienda è in grado di incrementare il benessere aziendale e incentivare la partecipazione collettiva.
Ridurre la noia
L’insoddisfazione legata alla ripetitività delle azioni quotidiane è un elemento che mina il benessere aziendale. L’individuazione di strategie efficaci per ridurre la noia dei lavoratori è di estrema importanza per migliorare la produttività aziendale. Secondo alcuni studiosi, alcune soluzioni a questo dilemma possono essere la creazione di spazi di condivisione e collettività in cui lavorare insieme, la dotazione di piante e/o acquari all’interno degli spazi e addirittura la costruzione di spazi ricreativi come zone fitness e musicali.
Disporre benefit aziendali
È stato dimostrato che la motivazione orientata al raggiungimento di benefit premio offerti dall’azienda è una leva molto utile per incrementare le performance aziendali dei collaboratori. Basti pensare che molte aziende hanno beneficiato del benessere organizzativo procurato dalla distribuzione di biglietti premio per partite e concerti al raggiungimento di determinati obiettivi produttivi. I benefit aziendali sono, inoltre, utili ad incentivare la collaborazione interna e l’interscambio di idee e knowhow.
Garantire equità e meritocrazia
È uno dei principi cardine non solo del benessere organizzativo ma dell’intera attività professionale. Un sistema equo ed eguale è prerequisito fondamentale per la gestione sana della azienda e l’instaurarsi di comportamenti positivi tra i lavoratori. In questo frangente si inseriscono le importanti considerazioni sull’equità tra uomo e donna in termini di salario, divisione dei compiti e posizioni lavorative.
In conclusione, l’attenzione e la predisposizione al benessere organizzativo deve essere una prerogativa essenziale al fine di gestire e supportare al meglio la propria realtà professionale perché un’azienda orientata al benessere è un’azienda con un grande vantaggio competitivo.